lunedì 13 dicembre 2010

SLURP!Diario di un giovane gourmet



Ristoranti eleganti e raffinati, luoghi famosi come ambientazione e una scrittura senza peli sulla lingua. Nessuna stelletta compare nell’opera di Tito Cima, a fianco dei locali da lui personalmente visitati in quindici anni di viaggi e spostamenti con i genitori.
L’autore di “Slurp!” è un ragazzo curioso, vivace e con una precoce esperienza in fatto di materia culinaria. Queste pagine offrono una panoramica delle città più famose ed esclusive del mondo occidentale, viste a partire dai loro ristoranti e dalla loro cucina: l’analisi è spietata, il ragazzo conserva intatta la sua capacità di separare immediatamente il superfluo dall’essenziale, il gioco di luci dal colore delle vivande, il sorriso dei camerieri dall’inganno maturato in cucina.
L’ordine seguito è puramente mnemonico, in base agli appunti che l’autore ha conservato al termine di ogni serata passata in un nuovo locale: Parigi, Milano, San Francisco, Roma, Londra, Amburgo, New York, ma anche Grosseto, Fregene, semisconosciuti paradisi tropicali e città di mare spagnole e sarde, con un breve intermezzo in Sudafrica e Grecia.
Lo stile di scrittura, come è normale che sia in un autore giovanissimo, è capace di improvvise analogie fulminanti e simpatici giochi linguistici, e il lettore attento potrà apprezzare l’evoluzione stilistica avvenuta nell’autore durante i due anni di stesura dell’opera.
Non è la solita guida per ristoranti, non esibisce stellette e statici simboli di classificazione; ad ognuno dei 122 locali visitati è dedicato il tempo necessario a descriverne le qualità o i difetti; il giovane Tito fa le pulci al modo di presentare i piatti, all’atteggiamento dei camerieri e, con particolare scrupolo, al conto finale.
Di tanto in tanto l'autore devia dal suo racconto gastronomico per esporre, sempre con leggerezza, le sue opinioni in materia di razzismo, di pena di morte, di tolleranza, di risorse del pianeta, di educazione, di estetica.
Sfogliando le pagine, tra un sorriso e l’altro, il lettore può ricostruire a poco a poco la storia e le abitudini di una famiglia cosmopolita e che vive in tradizioni culinarie apparentemente opposte: papà a Roma, mamma a Milano, nonna in Liguria, sono solo i punti di riferimento principali nella vita di questo giovane gourmet, che “bacchetta” spesso la scarsa fantasia di molti chef e clienti del tavolo a fianco.
Questo è l’aspetto più originale dell’opera di Tito: nella sua sincerità, egli non si accontenta di descrivere i luoghi visitati, bensì offre passaggi sempre diversi sui particolari momenti in cui ha potuto sedersi a tavola e ricostruisce, senza fretta, la storia della propria famiglia attraverso le passioni culinarie dei suoi rappresentanti.
Classica ciliegina sulla torta o, se si preferisce, cacio sui maccheroni, i disegni di Libero Gozzini, patriarca degli illustratori italiani e già fondatore e Presidente della loro Associazione, inseriti all’interno del libro e che mettono in evidenza il punto di vista del ragazzo, e un mondo che cambia attorno a lui.

SLURP! Diario di un giovane gourmet
Tito Cima
GL.Editore
Pag. 200
Euro 13,00
www.gleditore.com

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