domenica 28 marzo 2010

Chi siamo


GL.Editore è una nuova realtà che, da pochissimi mesi, si è affacciata nel variegato mondo editoriale, forte di una storia di oltre cinquant’anni che deriva dalla competenza nel comparto tipografico.
GL.Editore è infatti un ramo d’azienda di Grafiche Lama, tipografia storica piacentina, punto di riferimento per molte imprese e redazioni.
La scelta di entrare nel mondo dell’editoria nasce dalla consapevolezza di dare un’identità alle competenze professionali che ci vengono riconosciute da anni.

COSA FACCIAMO
Come editore stiamo creando una serie di collane legate alla cultura d’impresa e di territorio.
Siamo editori di Terre Verdiane, una testata bimestrale che si occupa di cultura, turismo e territorio tra Cremona, Piacenza e Parma, distribuita in ottomila copie, a cui si aggiunge il portale www.terreverdianenews.info.
Inoltre stampiamo una trentina di riviste di diversi generi, dagli house-organ istituzionali a riviste specializzate in cultura, architettura ed altro.
GL.Editore mette a disposizione della clientela giornalisti competenti, critici, creativi, concessionaria di pubblicità.
Stampiamo anche diversi libri per conto terzi, pertanto siamo in grado di offrire tutti i servizi necessari: dall’editing alla prestampa, dall’impaginazione alla grafica alla stampa.

In distribuzione il numero di Marzo-Aprile di Terre Verdiane news


Sempre più storie di luoghi e persone. È questa la linea editoriale verso cui sta andando la rivista, a partire da questo primo numero del 2010, introducendo nuove rubriche che le conferiscono una dimensione più ampia rispetto al territorio di riferimento.
I luoghi verdiani corrispondono ad un’area che, tempo addietro, viveva una forte influenza europea, dove la contaminazione culturale francese ha lasciato segni importanti; per questo abbiamo pensato di dedicare una pagina di corrispondenza da Parigi, curata da Géraldine Bernard.
Ma anche il cibo avrà uno spazio significativo, corrispondente ad una tendenza in atto da alcuni anni che lo vuole elemento privilegiato di scelta per scoprire nuovi territori; sulla rivista daremo spazio alle notizie sull’argomento, spaziando nel ricchissimo paniere italiano.o dei festival culturali
L’ultima pagina invece viene dedicata, a partire da questo numero, al variegato mondo dei festival cultural;i sono a decine, in ogni parte d’Italia, segno di un bisogno di conoscenza e di relazioni tra le persone che vogliamo valorizzare, con il nostro piccolo contributo.
Infine, raccogliendo un suggerimento di una nostra lettrice e collaboratrice, apriamo una finestra sul patrimonio da non dimenticare: luoghi, architetture, culture che hanno dato un valore a queste terre e che non possono rischiare abbandono o degrado.
Queste le novità di una rivista in progress, che ha l’ambizione di essere apprezzata e in parte fatta dai lettori, con le loro idee e il bisogno di conoscenza.
Per leggerla sul portale www.terreverdianenews.info

L'arte di Paolo Perotti


Tra le 120 mostre presentate nello spazio di Rosso Tiziano in questi vent’anni, questa di Paolo Perotti è una delle più care e delle più importanti, perché Paolo è un amico da decenni e perché le sue sculture hanno una grande forza di attrazione e stanno strettamente legate alla più alta tradizione europea dell’arte … Sono certo che il pubblico che ci segue, che è molto differenziato, e le istituzioni apprezzeranno il grande sforzo per questa mostra e, se i visitatori saranno ancor più numerosi del previsto, ci daranno un’immensa soddisfazione … E poi la mostra cade in un momento straordinario: la conclusione dei lavori di restauro della facciata della chiesa dei SS.Nazzaro e Celso, che da vent’anni sto cercando di curare, anche senza particolari aiuti, come un bene di pubblica utilità e godimento.
Estratto dalla prefazione di Maurizio Sesenna, titolare della Galleria Rosso Tiziano.

Con ventennale esperienza nella gestione dei beni culturali e con competenze nel campo storico e artistico, Stefano Pronti è stato a Piacenza Direttore dei Musei di Palazzo Farnese dal 1983 al 1998, dal 1998 al 2003 è stato Direttore del Teatro Municipale, e poi Direttore della Biblioteca Comunale "Passerini-Landi" e insieme Dirigente del Settore Cultura e Sport sempre per il Comune di Piacenza.
Il percorso professionale volta per volta è stato scandito dal raggiungimento di precisi obiettivi sul piano istituzionale e amministrativo, da pubblicazioni su tematiche museali e storiche e su monumenti antichi, spesso su argomenti inediti, sempre con ricorso prioritariamente alla ricerca archivistico documentaria e con risultati riguardanti realtà culturali storicamente grandi oppure socialmente e territorialmente piccole.
Oltre ad argomenti di storia e di arte antica riguardanti soprattutto il ducato farnesiano e borbonico e in particolare Piacenza, si è interessato all'arte contemporanea e a vicende storiche di vivace suggestione, tra cui le vicende piacentine di Giuseppe Verdi, la musica popolare e le tradizioni enograstronomiche locali.

L’arte di Paolo Perotti
Stefano Pronti
GL.Editore
Dicembre 2009
Euro 45,00

Giornalisti all’ombra del Duomo


Cento anni di vita: non sono pochi. In verità, non sono neppure tanti. Il Nuovo Giornale. Il settimanale della nostra diocesi, compie quest’anno cento anni. Ma non trascuriamo il fatto che Il Nuovo Giornale è stato fino al 1926 un quotidiano, e non un settimanale. E poi, come dice la testata, l’aggettivo ‘nuovo’ lascia intendere che prima vi era già un altro giornale, anzi erano diversi i giornali della diocesi: Il Veridico, La Verità, La Voce del Paese, l’indicatore Piacentino, L’amico del Popolo, L’eco del Popolo, La Voce Cattolica, Il Lavoro, La Favilla (che annunciò l’uscita de Il nuovo Giornale)… Nel 1910, quando esce il primo numero de Il Nuovo Giornale (il 6 gennaio), siamo ormai in una fase diversa della stampa cattolica: ora i cattolici come tali possono partecipare alla vita politica e il giornale diventa uno dei segni più rappresentativi ed efficaci di questo rinnovato impegno sociale e politico … Il testo di Fiorentini illustra bene la storia de Il Nuovo Giornale e delle persone che si sono avvicendate lungo tutto un secolo nella sua redazione, riferendo in modo sistematico la sua relazione all’ambiente esterno, incluse le iniziative editoriali e giornalistiche… L’occasione della pubblicazione di questo bel volume sui cento anni de Il Nuovo Giornale suggerisce un augurio: il passato così ricco sia di stimolo al futuro. Lo rivolgo a tutti i lettori di questo libro e del giornale.
Estratto della prefazione di mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza

Nato a Carpaneto Piacentino nel 1941, già insegnante di italiano e storia in istituti piacentini, Ersilio Fausto Fiorentini dal febbraio del 1997 è responsabile dell’ufficio stampa della diocesi di Piacenza-Bobbio. Ha scritto oltre cinquanta opere di storia e cultura locale, oltre ad una ricca attività convegnistica relativa alla Piacenza dell’Ottocento e Novecento.

Giornalisti all’ombra del Duomo
Ersilio Fausto Fiorentini
GL.Editore

marzo 2010
s.i.p.

Un libro della memoria


Prende le mosse dalla storia di un monumento ma in realtà racconta la storia di un paese. Questo è il valore eccellente della ricerca che Filippo Lombardi ha svolto e pubblicato nel piccolo volume dedicato a “Il monumento ai Caduti di Lugagnano Val d’Arda”. Una ricerca minuziosa che parte dagli anni ’20 del secolo scorso per arrivare al 2008, anno in cui sono scomparsi gli ultimi tre cittadini lugagnanesi, insigniti del titolo di Cavalieri di Vittorio Veneto, combattenti della prima guerra mondiale.
Nel libro, corredato da una ricca iconografia, si racconta la storia e le trasformazioni di questo monumento, con tutte le biografie dei 143 caduti della Grande Guerra, un numero non di poco conto considerando che gli abitanti all’epoca erano 5.902. Ma il libro è impreziosito dalle informazioni sulla vita del paese, dai problemi legati all’emigrazione alla capacità relazionale dei suoi abitanti, tuttora tratto distintivo di questo luogo.
Sono curiosi i resoconti delle elezioni amministrative e tragici gli accadimenti descritti, relativi al periodo del Ventennio e della seconda guerra mondiale. In pratica è un trattato di storia locale, importante per non dimenticare e capire come si sono sviluppati alcuni percorsi culturali e sociali. Tra i ringraziamenti Filippo ne dedica uno a suo padre Franco, storica figura del giornalismo piacentino.
Il monumento ai Caduti di Lugagnano Val d’Arda
Filippo Lombardi
GL.Editore
s.i.p.

mercoledì 24 marzo 2010

Due presentazioni del libro "Dalle Terre Traverse al Po"


A Cremona, venerdì 26 marzo alle ore 18, presso la Caffetteria di Palazzo Trecchi, via Trecchi 20, tel. 0372403520. Il libro sarà presentato dalla giornalista Maria Luisa Dattolico che intervisterà l'autore, Luigi Franchi.

per l'occasione l'artista Maurizia Gentili presenta "Tracce", mostra di acqueforti dipinte con il vino.


Il secondo appuntamento domenica 28 marzo alle ore 17, a Zibello (Pr), nell'ambito della rassegna letteraria "Un libro con tè alle cinque", organizzata dal Ristorante Leon d'Oro a Palazzo Pallavicino.