domenica 28 marzo 2010

Un libro della memoria


Prende le mosse dalla storia di un monumento ma in realtà racconta la storia di un paese. Questo è il valore eccellente della ricerca che Filippo Lombardi ha svolto e pubblicato nel piccolo volume dedicato a “Il monumento ai Caduti di Lugagnano Val d’Arda”. Una ricerca minuziosa che parte dagli anni ’20 del secolo scorso per arrivare al 2008, anno in cui sono scomparsi gli ultimi tre cittadini lugagnanesi, insigniti del titolo di Cavalieri di Vittorio Veneto, combattenti della prima guerra mondiale.
Nel libro, corredato da una ricca iconografia, si racconta la storia e le trasformazioni di questo monumento, con tutte le biografie dei 143 caduti della Grande Guerra, un numero non di poco conto considerando che gli abitanti all’epoca erano 5.902. Ma il libro è impreziosito dalle informazioni sulla vita del paese, dai problemi legati all’emigrazione alla capacità relazionale dei suoi abitanti, tuttora tratto distintivo di questo luogo.
Sono curiosi i resoconti delle elezioni amministrative e tragici gli accadimenti descritti, relativi al periodo del Ventennio e della seconda guerra mondiale. In pratica è un trattato di storia locale, importante per non dimenticare e capire come si sono sviluppati alcuni percorsi culturali e sociali. Tra i ringraziamenti Filippo ne dedica uno a suo padre Franco, storica figura del giornalismo piacentino.
Il monumento ai Caduti di Lugagnano Val d’Arda
Filippo Lombardi
GL.Editore
s.i.p.

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